Infrastrutture

Le infrastrutture sono essenziali per la crescita economica di un paese, e San Marino è rimasta ferma per troppi anni. Ci sono infrastrutture vecchie da sistemare e nuove da costruire. Ecco le nostre proposte.

Attualmente, i telefoni cellulari a San Marino funzionano male, un problema da risolvere per un paese che vuole crescere. Dobbiamo stringere accordi seri con operatori disposti a investire, per garantire una copertura telefonica affidabile.

L’emergenza rifiuti del 2013 e quelle idriche, l’ultima del 2022, ci hanno insegnato che la sovranità ha a che fare anche con le infrastrutture. Serve un bacino imbrifero per garantire l’approvvigionamento idrico e un piano avanzato per la gestione dei rifiuti che sia vantaggioso sul piano economico. Investire oggi è essenziale per evitare vulnerabilità future.

Percorrere pochi chilometri da Rimini a San Marino in un’ora è un grande ostacolo per i sammarinesi e i turisti. Serve un’alleanza con Rimini, per intercettare fondi comunitari e trasformare un problema storico in una nuova opportunità. Inoltre va creato un ufficio permanente all’interno dell’AASLP per una gestione efficace del progetto e relazioni costanti con l’Italia.

L’aeroporto di Rimini-San Marino va reso un hub più attivo: servono accordi bilaterali per aprire nuove rotte, finanziamenti per modernizzare e ingrandire le strutture e promuovere San Marino come meta turistica globale.

Il ripristino di parte del vecchio tracciato ferroviario Rimini-San Marino è un progetto da realizzare sia a fini turistici che come collegamento alternativo tra Borgo Maggiore e Città. È un sogno che ci accompagna dai tempi della guerra, ma è il momento di concretizzarlo.

Va costruito un parcheggio multipiano a Borgo Maggiore, per sfruttare al massimo la funivia, favorire il rilancio del Mercatale e alleggerire il traffico nella zona alta del Monte. Al contempo, è necessaria una revisione delle convenzioni sui parcheggi per una soluzione completa al problema.

Per ridurre le bollette energetiche e garantire la vera sovranità nei prossimi anni, San Marino deve puntare sulla produzione di energia propria. Servono ulteriori incentivi per l’installazione di più fonti rinnovabili sul nostro territorio, e investimenti in grandi impianti all’esterno.

Con queste azioni, San Marino può costruire un’infrastruttura moderna e sostenibile, pronta a supportare una nuova era di crescita economica. È il momento di fare di San Marino una Repubblica più grande, forte e competitiva.